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Salvo grazie all'intervento dei poliziotti del commissariato di Anzio e Nettuno, il 34enne anziate M. G. che ha tentato il suicidio per ben tre volte. Una fidanzata che lo stava lasciando, il licenziamento dal lavoro e tanta depressione le cause di un gesto estremo fortunatamente evitato.
Il 34enne ha prima cercato di togliersi la vita con un coltello da cucina, poi tagliandosi le vene con una lametta ed infine, non essendoci riuscito, ha aperto il gas. Secondo le informazioni raccolte dalla fidanzata dell'uomo, M. G., dopo una discussione con la ragazza che era intenzionata a lasciarlo, aveva prima tentato di tagliarsi la gola con un coltello da cucina, atto suicida evitato dalla fidanzata che era riuscita a disarmarlo; solo dopo l'uomo si era procurato una ferita al polso con una lametta. In quel momento è intervenuto il personale del 118 che ha soccorso l'uomo fasciandogli il polso.
Chiuso nella sua depressione, il 34enne ha poi deciso di barricarsi in casa e di tentare nuovamente il suicidio, stavolta con il gas. Gli agenti intervenuti sul posto hanno tentato, con l'ausilio dei vigili del fuoco, di forzare la porta d'ingresso, senza nessun risultato; a questo punto sono entrati nell'attico del giovane da una finestra, passando per una scala esterna su un balcone del piano sottostante. La casa era satura di gas, mentre M. G. era riverso in terra privo di sensi. Dopo aver aperto tutte le finestre, gli agenti hanno portato fuori il ragazzo poi che trasportato al pronto soccorso da un'ambulanza.

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