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Suicidio o simulazione di un impiccagione. Ancora dubbi e misteri sulla morte di Derike, il 15enne di orgini latino-americane trovato ieri impiccato nell'armadio della sua cameretta.
Continuano le indagini con la polizia mobilitata per la morte del giovane nella sua abitazione di Nettuno. Probabilmente una lite con la madre è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per il giovane che, dopo una piccola discussione con i genitori riguardante i voti scolastici, era stato punito e mandato nella sua camera. Nulla di strano, episodi che avvengono spesso in tutte le famiglie. Neanche venti minuti e la madre è rientrata nella camera del figlio per invitarlo a tornare a tavola, fino a fare l'atroce scoperta. La donna ha trovato il figlio già morto nell?armadio, con la cinta dell?accappatoio avvolta intorno al collo, legata all?altro capo ad uno dei bastoni appendiabiti. A chiamare i soccorsi sono stati gli stessi familiari, ma quando gli operatori del 118 sono arrivati nella casa per il 15enne non c?era più niente da fare. Inutili i soccorsi, perchè il 15enne era già deceduto a causa di una grave frattura cervicale.
Sul caso indaga il Commissariato di polizia di Anzio; il ragazzo originario del Brasile era stato adottato circa quattro anni fa, insieme alla sorella minore, dai due coniugi che hanno sempre seguito con grande attenzione i due ragazzi.
D. aveva avuto un'infanzia dolorosa ed aveva trovato la serenità con la sorella nella sua nuova famiglia. Gli amici raccontano del suo dramma vissuto da bambino quando Derike avrebbe visto i suoi genitori naturali morire davanti ai suoi occhi. Gli amici ed i conoscenti raccontano anche che il 15enne aveva acuito negli anni quel trauma tanto che tutti lo ricordano come un ragazzo molto tranquillo, gioioso, sempre allegro. Insomma un 15enne come tanti, "normalissimo", tanto che proprio i suoi amici sono i primi ad escludere l'ipotesi del suicidio. Molti propendono invece per una sorta di "ripicca" del 15enne per la sgriDataInserimento dei genitori che avrebbe inscenato una finta impiccagione per spaventarli. Da qui l'ipotesi che il giovane sarebbe in qualche modo scivolato dal pianale dell? armadio rimanendo ucciso sul colpo. Il medico legale avrebbe infatti escluso il soffocamento, ma solo ulteriori analisi potranno dare certezze sull?accaduto. Intanto si rincorrono nuove indiscrezioni: sarebbe infatti stato trovato un bigliettino in cui il ragazzino ringraziava i genitori adottivi per quello che avevano fatto per lui.
Sconvolta la comunità che conosceva il ragazzo, alunno alla prima classe in un istituto superiore e che di recente aveva cominciato a praticare anche l?atletica con buoni risultati. Domani, nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Nettuno, si terranno i funerali presieduti da Don Massimo.

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