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BUON COMPLEANNO ITALIA. LA NAZIONE UNITA SPEGNE 150 CANDELINE, FESTEGGIAMENTI IN TUTTA LA PENISOLA

BUON COMPLEANNO ITALIA. LA NAZIONE UNITA SPEGNE 150 CANDELINE, FESTEGGIAMENTI IN TUTTA LA PENISOLA
150 anni dall'Unità. L'Italia intera festeggia e celebra il 150esimo anniversario della sua unità con lo sguardo rivolto alla storia, alle vicissitudini, alle battaglie ed ai personaggi fondatori della nostra nazione.
Era il 17 marzo 1861 quando il parlamento subalpino proclamò Vittorio Emanuele II «re d'Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione»". Non "primo", come re d'Italia, ma "secondo" come segno distintivo della continuità della dinastia di casa Savoia che aveva realizzato la «conquista regia» dell'unificazione italiana; tre mesi dopo moriva Camillo Benso Conte di Cavour che, nel suo primo discorso al Parlamento dopo la proclamazione del Regno d'Italia, aveva suggerito la linea politica di Libera Chiesa in libero Stato come soluzione al problema della persistenza del potere temporale in Italia, che impediva una soluzione pacifica con Roma. Si sperava infatti che la nuova capitale del Regno, di fatto ancora capitale dello Stato pontificio, potesse effettivamente diventare la capitale del nuovo Stato e che conseguentemente condizionava la partecipazione dei cattolici, sensibili alle indicazioni di Pio IX, alla vita politica nazionale. Nel 1861 Torino era la prima capitale del Regno d?Italia, e il primo Parlamento viene insediato a Palazzo Carignano. Occorrerà aspettare poi il 1871 per proclamare ufficialmente Roma capitale e per completare il processo di unificazione italiana avvenuto l'anno precedente, il 20 settembre 1870, con la "Breccia di Porta Pia".
La nuova Italia unita mantenne lo Statuto Albertino, la costituzione concessa da Carlo Alberto nel 1848, in vigore fino al 1946, anno dell'entrata in vigore dell'attuale Costituzione.
Echeggia da ieri l'inno di Mameli, inno nazionale da stanotte sentito con un'intensità maggiore. Intanto celebrazioni effettuate e ancora in corso nelle due cittadine. "In tutte le Scuole di Anzio abbiamo consegnato il tricolore, simbolo dell'Unità e dell'Indivisibilità dell?Italia? - ha sottolineato l?Assessore alle Politiche Scolastiche del comune di Anzio, Marco Del Villano. ?Ravvivare la nostra memoria storica - aveva detto il Sindaco Luciano Bruschini - rendere più forte il nostro sentimento di identità nazionale e di attaccamento alla patria, al tricolore, all?Inno Nazionale ed al nostro Risorgimento: questo, a mio parere, è il modo migliore per celebrare l?Unità d?Italia". Stamattina in piazza Garibaldi la cerimonia ufficiale di deposizione di una corona di fiori al monumento dei caduti e alle targhe commemorative dei patrioti locali. Cerimonia anche a Villa Corsini-Sarsina con l'Annullo Filatelico Speciale per le celebrazioni del 150° Anniversario dell?Unità d?Italia ad Anzio a cura di Poste Italiane. Alle ore 18, presso la chiesa dei SS Pio e Antonio, la Santa Messa con la partecipazione di tutti i parroci della città di Anzio.
Qualche cerimonia sospesa a Nettuno a causa della pioggia. La giornata di festa comunque proseguirà alle 17,30 nella sala consiliare con il concerto del gruppo Corale "Città di Nettuno".
Oggi, 17 marzo, eccezionalmente per quest'anno festa nazionale, prevede di norma la chiusura delle attività della città. ?Spetta ai singoli proprietari degli esercizi commerciali di decidere se rimanere aperti o meno durante la giornata del 17 marzo ? ha aggiunto l?assessore al Commercio Giuseppe Combi ? l?ordinanza del 2002, ancora pienamente in vigore, permette infatti un?ampia flessibilità dell?orario di apertura dell?attività, compresa la possibilità di tenere aperti i propri esercizi commerciali anche durante le domeniche o i giorni festivi?.
Era il 17 marzo 1861 quando il parlamento subalpino proclamò Vittorio Emanuele II «re d'Italia, per grazia di Dio e volontà della nazione»". Non "primo", come re d'Italia, ma "secondo" come segno distintivo della continuità della dinastia di casa Savoia che aveva realizzato la «conquista regia» dell'unificazione italiana; tre mesi dopo moriva Camillo Benso Conte di Cavour che, nel suo primo discorso al Parlamento dopo la proclamazione del Regno d'Italia, aveva suggerito la linea politica di Libera Chiesa in libero Stato come soluzione al problema della persistenza del potere temporale in Italia, che impediva una soluzione pacifica con Roma. Si sperava infatti che la nuova capitale del Regno, di fatto ancora capitale dello Stato pontificio, potesse effettivamente diventare la capitale del nuovo Stato e che conseguentemente condizionava la partecipazione dei cattolici, sensibili alle indicazioni di Pio IX, alla vita politica nazionale. Nel 1861 Torino era la prima capitale del Regno d?Italia, e il primo Parlamento viene insediato a Palazzo Carignano. Occorrerà aspettare poi il 1871 per proclamare ufficialmente Roma capitale e per completare il processo di unificazione italiana avvenuto l'anno precedente, il 20 settembre 1870, con la "Breccia di Porta Pia".
La nuova Italia unita mantenne lo Statuto Albertino, la costituzione concessa da Carlo Alberto nel 1848, in vigore fino al 1946, anno dell'entrata in vigore dell'attuale Costituzione.
Echeggia da ieri l'inno di Mameli, inno nazionale da stanotte sentito con un'intensità maggiore. Intanto celebrazioni effettuate e ancora in corso nelle due cittadine. "In tutte le Scuole di Anzio abbiamo consegnato il tricolore, simbolo dell'Unità e dell'Indivisibilità dell?Italia? - ha sottolineato l?Assessore alle Politiche Scolastiche del comune di Anzio, Marco Del Villano. ?Ravvivare la nostra memoria storica - aveva detto il Sindaco Luciano Bruschini - rendere più forte il nostro sentimento di identità nazionale e di attaccamento alla patria, al tricolore, all?Inno Nazionale ed al nostro Risorgimento: questo, a mio parere, è il modo migliore per celebrare l?Unità d?Italia". Stamattina in piazza Garibaldi la cerimonia ufficiale di deposizione di una corona di fiori al monumento dei caduti e alle targhe commemorative dei patrioti locali. Cerimonia anche a Villa Corsini-Sarsina con l'Annullo Filatelico Speciale per le celebrazioni del 150° Anniversario dell?Unità d?Italia ad Anzio a cura di Poste Italiane. Alle ore 18, presso la chiesa dei SS Pio e Antonio, la Santa Messa con la partecipazione di tutti i parroci della città di Anzio.
Qualche cerimonia sospesa a Nettuno a causa della pioggia. La giornata di festa comunque proseguirà alle 17,30 nella sala consiliare con il concerto del gruppo Corale "Città di Nettuno".
Oggi, 17 marzo, eccezionalmente per quest'anno festa nazionale, prevede di norma la chiusura delle attività della città. ?Spetta ai singoli proprietari degli esercizi commerciali di decidere se rimanere aperti o meno durante la giornata del 17 marzo ? ha aggiunto l?assessore al Commercio Giuseppe Combi ? l?ordinanza del 2002, ancora pienamente in vigore, permette infatti un?ampia flessibilità dell?orario di apertura dell?attività, compresa la possibilità di tenere aperti i propri esercizi commerciali anche durante le domeniche o i giorni festivi?.