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MODAIOLI IN GIRO CON LA MINI-CAR. PREOCCUPA L'ALTA VELOCITA' E IL MANCATO RISPETTO DELLE REGOLE. INCIDENTE NELLA NOTTE

MODAIOLI IN GIRO CON LA MINI-CAR. PREOCCUPA L'ALTA VELOCITA' E IL MANCATO RISPETTO DELLE REGOLE. INCIDENTE NELLA NOTTE

Ancora le mini-car al centro dei dibattiti. Numerosi infatti sono gli incidenti che avvengono ogni giorno in Italia con le mini auto guidate dai minorenni. Spesso spericolati, alla guida delle mini-car, molti minorenni ancora non capiscono i rischi dell'alta velocità.
Scatta così l'allarme minicar e preoccupa la circolazione di migliaia di giovani alla guida di micro vetture immatricolate come ciclomotori («quadricicli» per la precisione). Nonostante la stretta del nuovo codice della strada, che ha reso obbligatoria la prova pratica per avere il patentino, e nonostante l'inchiesta avviata dalla Procura di Roma sui sistemi di sicurezza montati sulle minicar, l'allerta di forze dell'ordine e genitori per la sicurezza dei ragazzi alla guida resta alta. L'ultimo Rapporto Aci-Censis diffuso a fine 2010 sottolinea che "quando si trovano al volante, i minori adottano comportamenti particolarmente pericolosi e assolutamente irrispettosi delle norme".
Le mini automobili che circolano nella capitale, oltre 5000, così come ad Anzio e Nettuno, sono divenute un "vero e proprio status symbol, particolarmente ricercato dai ragazzi per sentirsi grandi e farsi notare", e nonostante molti genitori le scelgano perchè le considerano "più sicure delle due ruote (56,3%) e non più pericolose di un'auto tradizionale (55%)", in realtà sono veicoli leggeri che, in caso di incidente, non presentano le stesse protezioni di una vera e propria automobile.
Se qualche politico ha proposto negli ultimi tempi la patente per tutti, anche per i guidatori di mini-car, i genitori sanno - spiegano Aci e Censis - che le minicar sono diseducative "per nulla adatte a responsabilizzare i minorenni (65,1%) o a prepararli alla guida (62%)", ma continuano a preferirle - quando il loro reddito lo consente - ai motorini. Peccato che i ragazzi non ripaghino con responsabilità: molti continuano a farne un uso a dir poco rischioso. C'è perfino chi "ci entra in cinque, servendosi anche del bagagliaio", chi modifica il motore per toccare almeno i 70/80 Km/h, ma più spesso superare i 100 all'ora.
Resta alto il tasso d'incidentalità: numerosi gli incidenti legati per lo più alla distrazione e/o al superamento dei limiti di velocità. L'ultimo incidente a Nettuno è avvenuto questa notte, poco prima delle due, quando una mini-car si è scaraventata, dopo una carambola, sulla discesa di via della Liberazione, nei pressi della rotatoria che porta su via Visca. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia, mentre non sono ancora chiare le dinamiche dell'incidente.
Secondo gli ultimi rapporti Aci sono ancora troppi i ragazzi che rispondono al cellulare senza auricolare o kit vivavoce e "si ignora persino che indossare le cinture è obbligatorio". Si preoccupano perfino i fratelli maggiori: gli over 18 patentati sono, "sconvolti dal fatto che i minorenni potevano guidare una microcar senza dover sostenere un esame di pratica". Ma preoccupano anche i neopatentati. Secondo l'Ania - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative - solo il 26% degli italiani dichiara di conoscere bene i nuovi limiti di velocità e soltanto "un neopatentato su due (57%) ammette di sapere dell'introduzione di nuove norme nel Codice della strada".