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NETTUNO, FURTO ALLA 'OPEL'. IL LADRO BECCATO CON LE MANI NEL SACCO ALL'USCITA DALLA CONCESSIONARIA
NETTUNO, FURTO ALLA 'OPEL'. IL LADRO BECCATO CON LE MANI NEL SACCO ALL'USCITA DALLA CONCESSIONARIA
E stato acciuffato con le mani nel sacco il ladro che questa notte è entrato in azione nella concessionaria "Opel" di Piazza IX Settembre a Nettuno.
Poco dopo le tre l'uomo ha cominciato a scassinare l'ingresso e l'inferriata della concessionaria, il tutto con non poca discrezione. L'uomo, infatti, ha svegliato parecchi residenti della zona mentre con un piede di porco ed un cacciavite era intento a rompere la serratura.
Quasi una mezz'ora di lavoro finchè l'uomo - in base alle testimonianze di alcuni vicini - si è intrufolato nella concessionaria chiudendosi anche dentro. Qui pochi minuti per svaligiare il negozio ed alcuni accessori rubati forse nei cassetti, poi il tempo di mettere il tutto in un sacco nascosto sulla via.
Le mani nel sacco le hanno trovate gli agenti del commissariato di Polizia che transitavano sulla via proprio mentre l'uomo indisturbato abbandonava frettoloso la zona con il sacco di refurtiva sulla spalla. Intervenuta la seconda pattuglia della polizia, gli agenti hanno potuto constatare che la serratura della concessionaria era stata effettivamente forzata dall'uomo mentre gli oggetti mancanti, tra cui pare anche un telefonino, erano stati rubati. Oggi il processo a Velletri dove l'uomo, pare non nuovo ai reati di furto, è stato giudicato. Stavolta - fortunatamente - gli è anDataInserimento male.
Poco dopo le tre l'uomo ha cominciato a scassinare l'ingresso e l'inferriata della concessionaria, il tutto con non poca discrezione. L'uomo, infatti, ha svegliato parecchi residenti della zona mentre con un piede di porco ed un cacciavite era intento a rompere la serratura.
Quasi una mezz'ora di lavoro finchè l'uomo - in base alle testimonianze di alcuni vicini - si è intrufolato nella concessionaria chiudendosi anche dentro. Qui pochi minuti per svaligiare il negozio ed alcuni accessori rubati forse nei cassetti, poi il tempo di mettere il tutto in un sacco nascosto sulla via.
Le mani nel sacco le hanno trovate gli agenti del commissariato di Polizia che transitavano sulla via proprio mentre l'uomo indisturbato abbandonava frettoloso la zona con il sacco di refurtiva sulla spalla. Intervenuta la seconda pattuglia della polizia, gli agenti hanno potuto constatare che la serratura della concessionaria era stata effettivamente forzata dall'uomo mentre gli oggetti mancanti, tra cui pare anche un telefonino, erano stati rubati. Oggi il processo a Velletri dove l'uomo, pare non nuovo ai reati di furto, è stato giudicato. Stavolta - fortunatamente - gli è anDataInserimento male.