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'OPERAZIONE SBARCO', ARRESTATO IL CAPO DELL'ORGANIZZAZIONE CHE GUIDAVA I CLANDESTINI IN ZONA

'OPERAZIONE SBARCO', ARRESTATO IL CAPO DELL'ORGANIZZAZIONE CHE GUIDAVA I CLANDESTINI IN ZONA

"Operazione sbarco" portata a termine. E' anDataInserimento a buon fine l'operazione dei carabinieri della Compagnia di Anzio che è riuscita a sgominare una banda che organizzava sbarchi di immigrati clandestini sul territorio nazionale.
Le indagini erano partite ad ottobre scorso quando a Foce Verde sbarcarono una 40ina di egiziani che, scesi dal gommone, salirono a bordo di un furgone per raggiungere Latina ed Anzio. I carabinieri avviarono subito le indagini che in questi mesi hanno portato alla ricostruzione delle varie tappe del viaggio dei clandestini e dei punti di appoggio logistici nella cittadina neriniana.
Nelle prime ore dopo lo sbarco i militari arrestarono quattro egiziani residenti ad Anzio con le accuse di favoreggiamento dell?immigrazione clandestina in concorso. I quattro furono processati con rito abbreviato e condannati alla pena di due anni e quattro mesi e multati per 8000 euro ciascuno. Si tratta di Mohamed Shaban Ismail Darwish di 27 anni, Adel Kamel Mohamed Faraq El Sobky di 53 anni, Rahman Abdel Halin Tarek Abdel e Ahmed Abdelmonem Abdelrahman di 40 anni; i quattro fornivano ai clandestini l'appoggio logistico ad Anzio, i furgoni per il trasporto e le abitazioni. Le indagini dei militari si sono poi concentrate al fine di inviduare chi gestiva l'organizzazione.
In questi mesi sono proseguite le indagini e raccolti una serie di elementi che ahnno protato il gip del Tribunale di Latina a emanare un'ordinanza di custodia cautelare per il 31enne Ahmed El Sayed Amrò El Ehsha, il capo dell'organizzazione. Per lui l'accusa rivolta anche dalla direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro è la stessa, favoreggiamento in concorso dell?immigrazione clandestina. L'uomo, che per un periodo era scappato, è stato individuato ed arrestato ad Anzio nei pressi di un'abitazione del quartiere Zodiaco. L'uomo era tornato per riorganizzare i suoi traffici, obiettivo stroncato dai carabinieri che con l'arresto hanno distrutto l'organizzazione.