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Mattina di tensione ad Anzio, nella zona del porto, in seguito alla rivendicazione da parte delle Brigate Rosse della presenza una bomba nella sede di Equitalia, società per la riscossione dei tributi. Intorno alle 10,30 una voce maschile senza ha telefonato al call center Almaviva nella zona del quartiere Montesacro a Roma: ?siamo le Brigate Rosse e abbiamo messo una bomba alla sede di Equitalia ad Anzio?, è stata la rivendicazione. Immediatamente è stata allertata la sala operativa della Questura di Roma che a sua volta ha comunicato la situazione di emergenza al Commissariato di polizia di Anzio. Dopo dieci minuti dalla telefonata minatoria, gli uomini della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato e quelli dell?Informativa erano già sul Molo Innocenziano ad Anzio dove hanno sede gli uffici della società. La polizia ha bloccato il traffico su tutto il lungoporto, mentre sono stati allontanati dall?ufficio il direttore e i quattro impiegati oltre ad una decina di utenti che in quel momento si trovavano in fila agli sportelli. Messi in preallarme a Roma anche gli artificieri della polizia, è iniziato un capillare lavoro di controllo degli uffici alla ricerca dell?ordigno; oltre agli agenti del Commissariato di polizia, vi hanno partecipato anche i vigili del fuoco di Anzio intervenuti con due mezzi. A scopo precauzionale sul posto è stata chiamata anche un?ambulanza della 118. Il controllo ha dato esito negativo e l?allarme è cessato intorno alle 13. ?Durante le operazioni di bonifica degli uffici abbiamo chiesto anche la collaborazione di alcuni impiegati dell?ufficio per verificare se tra le tante carte e fascicoli presenti sulle scrivanie ci fossero delle buste sospette?, spiegano dal Commissariato. Nel momento di massima allerta i controlli sono stati estesi anche le autovetture parcheggiate sul Molo Innocenziano. ?E? un momento molto difficile per il nostro lavoro ? spiega uno degli impiegati di Equitalia ? e non è piacevole venire al lavoro la mattina e doversi guardare dalle persone che si incontrano?. Lunedì scorso davanti la sede di Equitalia di Anzio la sezione locale di Rifondazione comunista aveva inscenato un sit-in pacifico per chiedere all?amministrazione comunale di Anzio di rescindere il contratto con la società.

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